Già dalla fine del 2018, aziende di telecomunicazioni mobili come Vodafone hanno cominciato ad implementare la tecnologia di rete wireless 5G, che consentirà velocità di connessione fino a 10 Gbps, ovvero fino a 100 volte più veloci della precedente tecnologia 4G LTE.
L’enorme velocità della rete 5G potrebbe sembrare inutile per alcuni. Dopotutto, la rete 4G LTE è già molto veloce, consentendo prestazioni di tutto rispetto durante la navigazione in Internet, i giochi, il caricamento di immagini su Instagram o Snapchat, e persino lo streaming di musica e video in HD e HD 4K.
Ma come già sanno aziende del settore, tecnici, creativi ed imprenditori visionari, il 5G non è destinato a supportare le applicazioni di oggi. Piuttosto, il 5G diventerà l’infrastruttura di comunicazione per una serie di applicazioni e tecnologie che potranno condizionare il nostro futuro, molte delle quali stiamo appena cominciando ad intuire.
Diamo un’occhiata ad alcuni possibili scenari che vedranno le reti 5G protagoniste.
Auto a guida autonoma
Per quanto alcuni grossi produttori di auto, come Tesla, stiano implementando e testando, nei veicoli commerciali, alcuni aspetti della guida autonoma, l’infrastruttura di rete mobile esistente non è all’altezza.
Le auto a guida autonoma richiedono enormi capacità di calcolo, per dare un senso, in tempo reale, ai dati raccolti dai loro molteplici sensori: telecamere, radar, lidar e sensori ad ultrasuoni. Poiché latenza e velocità della tecnologia di rete mobile sono insufficienti, la capacità di elaborare tutti i dati sensoriali deve avvenire a bordo dello stesso veicolo. Ecco perché il super computer a guida autonoma di Tesla ha una potenza stimata pari a quella di 150 Macbook Pro.
Come è facile immaginare, avere a bordo, oltre ai numerosi sensori, anche un computer dalle prestazioni adeguate, può rendere la tecnologia di guida autonoma estremamente costoso ed impopolare.
Oltre ai costi, a rallentare l’adozione di questa tecnologia è il fattore sicurezza: sebbene le auto a guida autonoma siano generalmente più sicure della media degli autisti tradizionali, devono aumentare ancora prestazioni e comportamento per soddisfare le stringenti normative.
Le nuove reti 5G saranno di grande aiuto in questo senso.
Con velocità fino a 10 Gbps e tempi di risposta di millisecondi, il 5G consentirà a tutti i dati dei numerosi sensori di essere trasmessi ad unità centrali, ed essere elaborati in tempo reale.
Ciò è vantaggioso sotto vari aspetti:
- i produttori di automobili non dovranno costruire supercomputer in ciascuna vettura, il che contribuirà a contenere i costi e
- le capacità di elaborazione complessive (attraverso il cloud computing) supereranno con tranquillità l’attuale capacità di elaborazione a bordo.
Tutto questo potrebbe consentire di introdurre ancora maggiore sicurezza e prestazioni: la propria vettura, per muoversi, potrà utilizzare, oltre ai propri dati sensoriali, anche quelli di tutti gli altri veicoli nelle vicinanze.
Il traffico dell’ora di punta potrebbe iniziare ad assomigliare ad una grande sinfonia.
Internet of Things (IoT)
Potreste aver sentito parlare dell’Internet delle cose, internet of things, o IoT: sta ad indicare l’insieme di tutti quegli oggetti di uso quotidiano, in grado di collegarsi ad internet e utilizzano il Cloud per fornire funzioni avanzate ed arricchire, o semplificare la nostra vita.
Oggi, l’IoT, è ancora agli inizi.
Gli assistenti vocali, con i loro dispositivi (Google Home, Alexa con Echo, Siri col suo Homepod, sono IoT; e lo è anche lo smartwatch, in grado di eseguire versioni personalizzate di varie app, nonchè le applicazioni native dedicate a fitness e salute; sono considerati IoT le lampadine ed i termostati “intelligenti”, elettrodomestici connessi.
Il lato meno sfarzoso dello spettro IoT ci sono i dispositivi industriali o agricoli: sensori di vario genere, sistemi di monitoraggio e controllo, ecc.
Quando arriverà il 5G, l’Internet delle Cose si trasformerà radicalmente. L’enorme aumento delle prestazioni della rete consentirà ai dispositivi di trasmettere dati di dimensioni impensabili oggi, in modo più frequente, affidabile e su vasta scala.
I dispositivi IoT di oggi dipendono ancora fortemente dalla necessità di elaborare ed archiviare le informazioni localmente, poiché le reti attuali non sono in grado di fornire l’elaborazione e la larghezza di banda necessaria per offrire applicazioni dalle prestazioni ottimali.
In futuro, tuttavia, i dispositivi IoT non richiederanno la stessa potenza di elaborazione, poiché quasi tutta l’elaborazione avverrà nel cloud, in tempo reale, attraverso le reti 5G.
Questo cambiamento consentirà ai dispositivi IoT di diventare più piccoli e semplici (poiché saranno null’altro che sensori con dispositivi di rete), il che ridurrà inevitabilmente i costi e faciliterà l’implementazione in moltissimi scenari. Considerando questo, è facile capire perché Gartner stima che entro il 2020 ci saranno 20 miliardi di dispositivi IoT connessi nel mondo.
Drone Delivery
Amazon Prime riesce a garantire, gratuitamente, per una selezione di prodotti, la consegna in 2 giorni. Ma, che ne pensate dell’opportunità di ricevere il pacco ordinato in due ore o anche meno? Amazon è sulla buona strada per renderla una realtà.
E se il vostro ristorante preferito, anche se dall’altra parte della città, potesse consegnarti un ordinazione in pochi minuti, anche quando il traffico è intenso o quando i conducenti di Uber Eats sono in sciopero?
Nel prossimo futuro, i droni saranno impiegati per portare direttamente le merci a te: nessuna fermata intermedia per servire dozzine di altri clienti, e nessun rischio di restare bloccato dal traffico delle ore di punta.
Ma, per quanto possano essere potenti e meccanicamente efficienti, i droni di oggi non sono in grado di pilotare se stessi verso la loro destinazione e di ritorno, senza scontrarsi con oggetti lungo la strada, o anche altri droni.
Non esiste un modo semplice per far si che un drone riesca a pilotare se stesso, senza appesantirlo con sensori ed apparecchiature di navigazione. Un drone pesante ed ingombrante non sarebbe nemmeno in grado di scendere a terra in sicurezza, tanto meno con il nostro ordine Amazon al seguito.
Le reti 5G potranno cambiare tutto questo: quando saranno implementate le nuove reti wireless 5G, i droni acquisiranno la capacità di scaricare l’elaborazione dei dati e la navigazione sul cloud in modalità wireless.
Ciò significa che, con l’aggiunta di sensori ed interfaccia di rete, i droni saranno presto in grado di raggiungere ogni destinazione in modo sicuro e veloce.