Quando si tratta di inviare un’e-mail importante, il tempismo può fare letteralmente la differenza fra il successo ed il fallimento. Prima di premere il pulsante “invia”, prendi in considerazione quanto sto per condividere con te.
Dopo aver letto molti studi ed analizzato casi studio sull’argomento, ho notato emergere sempre gli stessi risultati e suggerimenti: determinati momenti del giorno e della settimana sono migliori di altri. Dovremmo noi fotografi seguire questi consigli?
Quando è meglio inviare un’e-mail?
MailChimp e Customer.io, che hanno studiato il comportamento di miliardi di account e-mail, sono giunti alla stessa conclusione: ii giorni che da maggiori possibilità di ottenere riscontro positivo ad una e-mail è giovedì in primis, e quindi martedì e mercoledì. Sebbene questo suggerimento sembri ovvio, il dato è da prenderlo come riferimento per adattarlo ai tuoi obiettivi di business.
La posta elettronica, utilizzata in queste giornate di metà settimana, può essere efficace per cercare di entrare in contatto con altri professionisti o persone sedute in un ufficio. Ma, se i tuoi potenziali clienti sono consumatori finali, famiglie, l’invio di e-mail nel corso del fine settimana, in cui le persone non sono distratte dal lavoro, potrebbe essere una scelta migliore.
Personalmente evito, se devo inviare e-mail ad aziende o privati:
Il lunedì, quando la maggior parte delle persone rientra in attività e, probabilmente ha la casella di posta già piena di e-mail non lette sulle quali deve lavorare;
Il venerdì, poiché molti potenziali clienti sono già proiettati nel weekend, e significa avviare uno scambio di e-mail sapendo che bisognerà continuare la conversazione dopo due giorni.
Questa piccola analisi avrà il medesimo impatto quando bisogna scegliere l’ora di invio delle e-mail: secondo gli stessi casi studio, pianificando gli invii a metà mattina ci saranno maggiori possibilità che le e-mail vengano lette. Ancora una volta, è utile differenziare il tipo di cliente che desideri contattare, per definire una regola adatta alle tue e-mail. Se il tuo cliente non è un azienda, inviare il messaggio alle 11 del mattino non sarà più opportuno, sarà invece preferibile pianificarne l’invio nel tardo pomeriggio. Quando pianifichi l’ora del giorno nella quale inviare le tue e-mail, dovresti tenere conto del risultato: se stai cercando di fissare un incontro con qualcuno, hai maggiori probabilità di ottenere una risposta mentre quella persona è seduta alla scrivania con il diario accanto a se.
Le regole sono fatte per essere infrante
Quindi, col mio aiuto, sai che, per massimizzare le possibilità che le tue e-mail siano aperte e lette. dovresti inviarle una tarda mattinata di un giovedì. Ma, è davvero una buona idea seguire le regole?
Le semplici intuizioni che ho condiviso sono reali, ma sai anche che molti altri professionisti, altri fotografi potrebbero seguire queste stesse intuizioni, aver letto gli stessi articoli. Se sai che le tue e-mail saranno in competizione con una montagna di e-mail simili alla tua, non è questa la strada da percorrere. Differenzia gli invii, sperimenta orari e giorni alternativi, e documenta ogni interazione alla ricerca di schemi emergenti, un aumento dei tassi di risposta in determinati momenti, e falli tuoi.
Credo che l’ora e il giorno in cui decidi di inviare le tue e-mail siano importantissimi, ma la scelta di questi non può dipendere dai consigli trovati su un articolo. Conosci i tuoi clienti e costruisci una tua finestra ideale per l’invio delle e-mail.
Resta palese che, avere una e-mail letta in un contesto sbagliato può avere un effetto decisamente negativo sul risultato: se una e-mail aziendale viene letta quando la persona è a letto anziché essere seduta in ufficio, resti in balia della loro memoria.
Una piccola nota sull’oggetto
Dopo aver profilato i destinatari, deciso il momento ed il giorno migliori per inviare le tue e-mail, vale la pena di pensare a cosa scrivere come oggetto.
L’oggetto della newsletter, insieme con il nome del mittente, è il primo, fondamentale elemento che i destinatari andranno a valutare per scegliere se aprire o meno il messaggio.
Scrivi un oggetto breve, non più di 60 caratteri;
Metti l’informazione più importante all’inizio;
Usa pure le emoji, ma con parsimonia: rendono le e-mail più visibili ed attraenti;
Evita l’eccesso di MAIUSCOLE, punteggiatura o caratteri speciali;
Personalizza quanto più possibile, anche il contenuto, utilizzando tag per inserire ad esempio il nome del destinatario.
Prova a metterti nei panni del destinatario e regola i tuoi tempi di conseguenza. Può sembrare una perdita di tempo, ma potresti essere sorpreso di quanto possa influire anche una piccola modifica nel momento in cui invii le tue e-mail.